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Ferrovie -
I treni che hanno fatto la storia della ferrovia del Bernina
I moderni elettrotreni Allegra delle Ferrovie Retiche
(IPM) - 13/02/2010 - 

In occasione del centenario della linea abbiamo deciso di suddividere la trattazione in tre sezioni:
- Gli eventi e le celebrazioni
La storia della linea
- I mezzi della linea

Fin dall'origine sulla Ferrovia del Bernina si è scelto di utilizzare la trazione elettrica sia per la presenza di diverse centrali idroelettriche specialmente in val Poschiavo, sia per poter affrontare agevolmente il ripido e tortuoso percorso che si arrampica tra i boschi.
Una delle curiosità della linea è sicuramente il predominio delle elettromotrici, incaricate del traino anche dei treni di prestigio, come il Bernina Express, rispetto alle locomotive tradizionali, relegate principalmente a funzioni di supporto o, specialmente d'inverno, di servizio. 
Nel corso degli anni le caratteristiche dei mezzi sono mutate, sempre più potenti, capaci di offrire maggiore confort e di sostenere un fiorente traffico turistico. 
Il presente articolo tratterà sicuramente in modo incompleto, ma comunque esaustivo, la storia e la tecnica dei mezzi che hanno percorso e che ancora percorrono i binari tra St. Moritz e Tirano. 
Per una maggiore comprensione delle sigle, un piccolo glossario della marcatura dei mezzi

La A indica la 1^ classe
La B indica la 2^ classe
La C indica la 3^ classe
La e indica che il mezzo è elettrico
La m indica che il mezzo possiede un motore termico
La sigla n/n indica n assi motori su n totali
La F indica la presenza del comparto bagagli
La G indica locomotiva a scartamento ridotto
La X indica che si tratta di un mezzo di servizio

I mezzi vengono illustrati in ordine cronologico di apparizione sui binari del Bernina. 


ABe 4/4 I 30 - 38
(in origine BCe 4/4 1 - 14 e BCFe 4/4 21 - 23)

I primi mezzi consegnati alla Bernina Bahn negli anni 1908 – 1909, furono le elettromotrici BCe 4/4 1 – 14, costruite dalla SIG ( Schweizerische Industrie Gesellschaft ) di Neuhausen per la parte meccanica e dalla Alioth di Münchenstein, seguite nel 1910 dalle BCFe 4/4 21 – 23 realizzate dai medesimi costruttori, ma differenti per la presenza di un comparto bagagli. 
E’ da ricordare che la tensione di alimentazione fino al 1935 era di 750 V e che il prezzo di acquisto fu di 65000 franchi svizzeri. La livrea di questi mezzi era un elegante giallo con una grande scritta Bernina al centro della fiancata.
Con il cambio di tensione avvenuto nel 1935 la potenza dei motori passa da 220 Kw a 350 Kw.
Con la fusione della Bernina Bahn nella Rhätische Bahn avvenuta nel 1943, si decise di fare una grande riparazione dei mezzi presso le officine centrali di Landquart, si iniziò nel 1946 con la BCe 4/4 4 e si termina nel 1953 con la BCFe 4/4 22, da tale intervento sono escluse le BCe 4/4 3 – 6 – 7 – 8 – 11 – 15 e la BCFe 4/4 23.
Le ricostruite sono state rinumerate in questo modo: 30, 31 – 34, 35 – 37 e 38, le prime 5 hanno l’equipaggiamento elettrico bitensione 1000 V / 2400 V per permettere ai mezzi di circolare sulla Chur – Arosa elettrificata per l’appunto a 2400 V in corrente continua.
E’ da ricordare che i mezzi ricevono nuovi motori più potenti, il comando multiplo, sul tetto vengono montati i pantografi al posto dei trolley Lyra di tipo tramviario e le resistenze della frenatura elettrica, e la cassa viene risanata e colorata in una elegante livrea verde e crema. La spesa per la ricostruzione varia dai 205000 CHF delle 35 – 37 38 ai 290000 CHF della 30.
Con l’abolizione della 3 classe nel 1956, i mezzi vengono riclassificati nei seguenti gruppi: ABe 4/4 30 – 37 e ABDe 4/4 38. Tra il 1967 e il 1970 vengono accantonate e demolite le elettromotrici non ricostruite, mentre gia nel 1962 è andata distrutta per un incendio nei pressi di Alp Grüm la ABe 4/4 33. Ricolorate nella dapprima in verde e poi dalla metà degli anni 60 nella classica livrea rossa, proseguono la loro onesta vita lavorativa sulla linea fino alla metà degli anni 90, quando vengono via via accantonate e poste in riserva dei mezzi più moderni, tranne le motrici trasformate in mezzi di soccorso e servizio Xe 4/4 9920 9922 – 9924. Nel 2001 la ABe 4/4 34 ha ricevuto la livrea storica gialla seguita nel 2002 dalla ABe 4/4 30 coinvolta precedentemente in un deragliamento e destinate a servizi speciali turistici.


Ge 4/4 181 in origine Ge 6/6 81

La Ge 4/4 181 è una locomotiva elettrica boxcab con comparto bagagli a 4 assi con trasmissione a bielle, derivata dalla ricostruzione, avvenuta nel 1929, della Ge 6/6 81 a 6 assi motori realizzata dalla SLM ( Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik ) di Winterthur per la parte meccanica e dalla BBC ( Brown Boveri & Cie ) di Baden per la parte elettrica nel 1916. Tale locomotiva ha la particolarità di avere tra i due carrelli motori, un carrello folle dotato dei pattini elettromagnetici per la frenatura ed è stata la prima locomotiva a scartamento ridotto in Europa ad esserne dotata. In origine la potenza del mezzo era di 760 Kw , passati a 765 con la ricostruzione che riguardò l’eliminazione dell’asse motore centrale e l’abbassamento del motore stesso. Nel 1943, con la fusione della Bernina Bahn nella Rhätische Bahn, venne cambiata la numerazione in 181. La carriera di questa macchina sul Bernina termina nel 1970, quando avviene la vendita alla ferrovia museo Blonay – Chamby che la ricovera presso il deposito museo di Chaulin. 
La coloritura del mezzo è il marrone tipico delle locomotive più anziane della Rhätische Bahn.


Ge 4/4 182 in origine Ge 4/4 82

La Ge 4/4 182 è una locomotiva elettrica ad avancorpi, ben conosciuta tra gli appassionati come il “ Coccodrillo del Bernina “, costruita nel 1927 dalla SLM di Winterthur per la parte meccanica e dalla SAAS ( Société Anonyme des Ateliers de Sécheron ) di Ginevra per la parte elettrica e dotata in origine di due grossi vomeri spartineve che vengono rimossi solo nel 1946. Nel 1961 la numerazione cambia da 82 a 182 e nel 1966 i pantografi vengono sostituiti con dei monobraccio.
Nel 1977 viene trasferita alla Verkehrshaus der Schweiz ( museo dei trasporti svizzero ) di Luzern dove viene monumentata all’esterno del padiglione ferroviario, dove rimane fino al 1981. Nel 1984 viene venduta alla ferrovia museo francese di St.Georges-de-Commiers-La-Mure, dove si spera di poterla recuperare al servizio attivo, ma purtroppo a causa della differente tensione di alimentazione della linea che è di 2400 V, i lavori vengono presto interrotti e la locomotiva viene nuovamente accantonata. Nel 1999 grazie all’Associazione 182 e al Club 1889 la locomotiva viene acquistata e nel 2000 torna sulla ferrovia retica per iniziare i lavori di ripristino, dapprima effettuati nelle officine di Samedan e in seguito portati avanti dalle officine di Poschiavo. Attualmente si stanno effettuando le ultime rifiniture, in modo da avere la macchina pronta per i festeggiamenti del centenario. 
La coloritura del mezzo è il marrone tipico delle locomotive più anziane della Rhätische Bahn.


ABe 4/4 II 41 – 49

All’inizio degli anni ’60, la ferrovia retica ha un parco mezzi destinato alla linea del Bernina piuttosto anziano, per questo decide l’acquisto di 6 nuove e moderne elettromotrici che vengono classificate ABe 4/4 II 41 - 46 e consegnate tra il 1964 e il 1965. I costruttori di queste belle motrici sono la SWS ( Schweizerische Wagons- und Aufzügefabrik AG ) di Schlieren per la parte meccanica e SAAS di Ginevra e BBC di Baden per la parte elettrica. Queste potenti macchine hanno la possibilità di essere accoppiabili in comando multiplo, dispongono di una potente frenatura elettrica ed hanno una velocità massima decisamente più alta rispetto alle anziane ABe 4/4 I, in più essendo dotate di ampi finestrini rendono più agevole al turista la visione dei magnifici paesaggi attraversati dalla ferrovia. Visti i buoni risultati raggiunti e visto il traffico sempre crescente, nonché l’accantonamento delle ABe 4/4 I non ricostruite, viene deciso l’acquisto di una seconda serie di 3 macchine, consegnate nel 1972, che hanno il telaio più lungo di 35 cm e dei carrelli di nuovo disegno. Nel 1973 viene applicato il nuovo logo della Retica, mentre nel 1983 vengono applicate le scritte laterali con il nome in esteso della ferrovia. Con l’arrivo nel 1988 delle nuove ABe 4/4 III viene fatta una nuova modifica alla livrea che diviene la stessa di queste ultime ed è quella applicata a tutte le locomotive elettriche della Retica. Da sempre destinate alla trazione di tutti i tipi di convogli presenti in orario, verranno via via accantonate con l’arrivo dei nuovi convogli Allegra della Stadler, forse qualche unità verrà mantenuta per servizi speciali e di riserva. 
Accoppiabili in comando multiplo con le elettromotrici ABe 4/4 III e con le locomotive GEm 4/4


GEm 4/4 801 – 802

Il gruppo GEm 4/4 è composto da 2 unità numerate 801 e 802, costruite per la parte meccanica da SLM di Winterthur e SWS di Schlieren, per la parte elettrica da BBC di Baden e MFO
( Maschinenfabrik Oerlikon ) di Oerlikon e per quanto riguarda la motorizzazione Diesel dalla Robert Aebi A.G. di Zürich nel 1967. Si tratta di un tipo di locomotiva Diesel elettrica, acquistata per poter effettuare sia servizio regolare sulla linea del Bernina come mezzo elettrico e come mezzo diesel per la spinta degli spazzaneve, ma anche per servizi di riserva e soccorso sulla restante rete elettrificata in corrente alternata monofase. Tra il 1973 e il 1981 vengono adibite al traino del Bernina Express con trazione termica da Surovas a Bernina Diavolezza e in trazione elettrica da questa ultima località a Tirano, in questo modo si ha un risparmio di 7 minuti di tempo per via del mancato cambio di trazione nella stazione di Pontresina. Tra il 1986 e il 1987 ricevono la nuova livrea con lo stemma cantonale , mentre tra il 2001 e il 2002 viene effettuata la grande riparazione presso le Officine Centrali di Landquart che hanno riguardato la sostituzione della fanaleria e del banco di guida, l’allungamento della cassa e la sostituzione dei motori diesel con dei Cummins da 709 Kw. 
Accoppiabili in comando multiplo con le ABe 4/4 II e ABe 4/4 III telecomandabili dagli spazzaneve diesel Xrot et 9918-19
La locomotiva 801 è battezzata Steinbock (stambecco) mentre la 802 è battezzata Murmeltier (marmotta), entrambe hanno dei fregi metallici raffiguranti detti animali.


ABe 4/4 III 51 – 56

Nella seconda metà degli anni ’80 la Ferrovia Retica, decide di acquistare una nuova serie di elettromotrici da adibire al traino del Bernina Express, dotate della tecnologia a tiristori GTO in modo da avere dei mezzi potenti ed affidabili. Nel 1988 entrano in servizio le prime 3 unità di costruzione SLM di Winterthur per la parte meccanica e ABB ( Asea Brown Boveri ) di Baden per la parte elettrica, classificate nel nuovo gruppo ABe 4/4 III 51 – 53, e subito destinate al traino del Bernina Express. Visti gli ottimi risultati con i primi tre esemplari, nel 1990 viene consegnata una seconda serie di mezzi classificati ABe 4/4 III 54 – 56. Rispetto alle ABe 4/4 II c’è una sensibile riduzione dei posti a sedere causato dalle apparecchiature elettroniche. Nel 2007 la ABe 4/4 III 51
ha ricevuto una livrea commemorativa per la candidatura della linea del Bernina e dell’Albula, a patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Con l’arrivo dei nuovi elettrotreni ABe 8/12 Allegra della Stadler, le “ 50 “ verranno destinate a servizi via via meno importanti.
Accoppiabili in comando multiplo con le ABe 4/4 II e con le GEm 4/4
Le elettromotrici sono tutte battezzate con nomi di località importanti della linea e con la ferrovia giapponese Hakone – Tozan che è gemellata con la linea del Bernina. Nella seguente tabella sono riportati i nomi delle varie elettromotrici: 51 - Poschiavo; 52 - Brusio; 53 - Tirano; 54 - Hakone; 55 - Diavolezza; 56 - Corviglia
 

ABe 8/12 “ Allegra” 3501 - 3515

Si tratta di un elettrotreno bitensione, 11 Kv 16.7 Hz corrente alternata monofase e 1 Kv corrente continua, realizzato dalla Stadler Rail AG di Bussnang sulla base del collaudato elettrotreno FLIRT a scartamento ordinario realizzato per numerose compagnie ferroviarie. Essendo dotato della tecnologia ad Inverter e quindi dell’azionamento trifase, è un mezzo molto potente destinato a sostituire le ABe 4/4 II e in parte le ABe 4/4 III sulla linea del Bernina e le Ge 4/4 I sulla rete classica della Ferrovia Retica. Il 13 ottobre 2009 è stato consegnato il primo esemplare alle Officine Centrali di Landquart e sono subito incominciate le prove di esercizio, culminate il 5 dicembre, con una corsa sulla linea del Vereina con una punta di velocità in galleria di 139 Km/h.
L’entrata in esercizio regolare è prevista per i 5 primi convogli per il maggio del 2010. 
 

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