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Trasporti -
Più sicurezza nelle stazioni, in metropolitana e alle fermate del bus
(IPM) - 18/03/2008 - 

Al fine di rendere più sicuri i principali luoghi del trasporto pubblico a Roma è stato siglato tra il Prefetto di Roma, Carlo Mosca, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Roma, Jean Leonard Touadì, il presidente di ATAC, Fulvio Vento e l'assessore alla Mobilità, Mauro Calamante, un protocollo d’intesa per la gestione e la messa in sicurezza di 136 siti del trasporto pubblico, giudicati “a rischio”, ovvero stazioni ferroviarie e della metropolitana, capolinea di bus e tram, parcheggi ed aree esterne di servizio.
Il programma di interventi, volti a migliorare le condizioni di sicurezza e di decoro urbano, prevede l’installazione di un totale di 400 telecamere ed 80 colonnine SOS, tutte collegate 24 ore su 24 alla sala operativa ATAC, che consentiranno il monitoraggio in tempo reale dell’intera area e la segnalazione in anticipo di situazioni di crisi o di pericolo per gli utenti. Contestualmente si provvederà anche al potenziamento della pubblica illuminazione e a realizzare interventi di decoro urbano.
La vera novità del protocollo d'intesa è la sinergia tra le parti, ovvero l'effetto rete che legherà la sala operativa dell'ATAC, vera e propria “cabina di regia” di tutta l’operazione, con le Forze dell'Ordine. Inoltre l’assessorato alle Politiche della Mobilità coordinerà, attraverso ATAC, le attività che vedono impegnati l’Assessorato alla Sicurezza, l’Assessorato ai Lavori Pubblici, l’Ufficio Decoro Urbano, ATAC spa, AMA e ACEA in collaborazione con Trenitalia, RFI, Metropolitana di Roma spa, Trambus e l’assessorato alla Mobilità della Regione Lazio.
I primi 25 siti oggetto degli interventi di messa in sicurezza sono le aree interne ed esterne delle stazioni FS di Trastevere, Tuscolana, Nomentana, Muratella, Prenestina, Quattro Venti e Torricola, le stazioni della metropolitana di Anagnina, Cipro, Ponte Mammolo, Tiburtina, Colosseo ed Eur Magliana (con i relativi parcheggi di scambio e capolinea), le stazioni Met.Ro. SpA di Acqua Acetosa, Campi Sportivi, Grotte Celoni, Labaro, Pantano, Saxa Rubra, Tor di Quinto e Tor di Valle, i capolinea bus della Rustica, in Via Foglione, Ostia in Via dell'Idroscalo e i parcheggi di scambio de La Storta e di Battistini.
Con una spesa di 6,2 milioni euro interamente coperta dal Comune, in ogni sito si procederà inizialmente alla totale pulizia delle aree per poi procedere, in collaborazione con l’ACEA al potenziamento dell’illuminazione pubblica. Infine si passerà all’installazione di telecamere e colonnine. Il termine degli interventi è previsto per il prossimo 30 giugno.
I finanziamenti per i lavori nei restanti 111 siti verranno inseriti nell'assestamento del bilancio capitolino del prossimo giugno. I primi tre interventi previsti riguarderanno la Stazione di Tor di Quinto, sulla linea Roma - Civita Castellana - Viterbo, la Stazione RFI di Roma Nomentana e la Stazione Eur Magliana della linea B della metropolitana. Nel dettaglio, per Tor di Quinto, già oggetto di lavori di riqualificazione, è prevista l’illuminazione della via d’accesso alla stazione e l’installazione di un impianto di video sorveglianza con colonnine SOS lungo la strada d’accesso. È altresì prevista anche la bonifica di tutta l’area verde circostante, quindi la messa in sicurezza della strada con l’installazione di un impianto di video sorveglianza con 18 telecamere e 2 colonnine SOS con telecamera, sempre collegati alla Centrale operativa dell’ ATAC. Il progetto ed i relativi finanziamenti comprendono anche la protezione di un’area da adibire a parcheggio per 40/50 autoveicoli e l’illuminazione della via della Stazione di Tor di Quinto dalla rotatoria di via Camposampiero fino all’ingresso della stazione.
Nella stazione di Roma Nomentana gli interventi previsti riguardano la messa in sicurezza del sottopassaggio e delle uscite pedonali con l’installazione di un sistema di sicurezza costituito da un impianto di video sorveglianza con 14 telecamere ed una colonnina SOS dotata di telecamera. Previsto anche il potenziamento dell’illuminazione delle aree esterne e l’installazione di telecamere a circuito chiuso e di colonnine SOS collegate alla centrale operativa di ATAC.
Infine, per la stazione di Eur Magliana, è prevista la riqualificazione delle aree circostanti e la messa in sicurezza dell’area del parcheggio lato Via Ostiense con l’installazione di un sistema di sicurezza costituito da un impianto di video sorveglianza con 20 telecamere e 5 colonnine SOS dotate telecamera.
In caso di necessità, o qualora si rilevi una situazione di pericolo, si potrà premere l’apposito pulsante posto sulle colonnine SOS, i cui prototipi sono stati già istallati in 4 stazioni giudicate più a rischio, ovvero Anagnina, Ponte Mammolo, Magliana e Mattia Battistini per essere subito messi in contatto con la centrale operativa ATAC. Qualche secondo dopo aver premuto il pulsante, l’addetto della centrale operativa viene messo in contatto viva voce con l’utente che ha generato l’allarme e, contestualmente, sul suo monitor si attiva la mappa del sito di riferimento, individuando così la colonnina da cui è partito l’allarme. Automaticamente l’operatore visualizza le immagini della telecamera posta sulla colonnina, immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e riferite ai momenti immediatamente precedenti e contemporanei all’attivazione dell’allarme. Su un secondo monitor l’operatore può visualizzare in tempo reale anche le immagini inviate dalle altre telecamere ambientali installate nel sito e che inquadrano le aree prospicienti ed adiacenti la colonnina stessa.
Tramite il contatto viva voce con l’utente, l’addetto della centrale operativa può gestire al meglio l’evento comprendendo il tipo di evento segnalato, come ad esempio aggressione, furto, incidente, incendio, ecc. Accertata la veridicità dell’allarme, l’operatore della centrale è in grado di avvisare ed attivare le Forze dell’Ordine competenti, guidandole, in caso di necessità, direttamente fino al punto di richiesta di soccorso.
“Il protocollo serve a garantire una sicurezza integrata - spiega il prefetto Mosca - perché basata sulla sinergia tra i governi del territorio e le forze dell'ordine per garantire una migliore qualità della vita ai cittadini. Questo modello di sicurezza integrata - ha aggiunto il Prefetto - mette al centro la condivisione delle strategie di sicurezza. È un documento che si colloca nel patto più ampio sulla sicurezza".
Parole di soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Sicurezza Touadì per il quale "con questo protocollo la città fa un passo in avanti. La bella notizia di questo protocollo d'intesa - ha concluso Touadì - è che le immagini troveranno un occhio attento ed efficiente delle forze dell'ordine che riceveranno le notizie degne di allarme".
”Per ATAC è un onere e un onore occuparsi del tema della sicurezza”, ha dichiarato nel corso della conferenza il presidente di ATAC SpA, Fulvio Vento. "L'impegno preso - ha continuato Vento - è di installare i primi 25 impianti entro giugno. Oggi sono stati attivati i primi prototipi che per il momento stanno dando i risultati sperati. Tuttavia è necessario l'aiuto dei cittadini per far funzionare in modo corretto questi strumenti. Inoltre nel protocollo le forze dell'ordine saranno a disposizione per corsi di formazione per i dipendenti ATAC, che presiederanno la parte iniziale delle informazioni raccolte".
Parole di soddisfazione anche da parte del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, secondo cui “grazie agli interventi realizzati i cittadini potranno utilizzare in tutta sicurezza i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

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