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Metropolitana - Sicilia
Nuovi fondi per il prolungamento della metropolitana di Catania
(IPM) - 23/04/2010 - 

La tratta della metropolitana di Catania che da piazza Stesicoro conduce sino all’Aeroporto Fontanarossa si farà. La conferma ulteriore è giunta al commissario della Ferrovia Circumetnea, Gaetano Tafuri, da una lettera del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, nella quale si dichiara l’assegnazione di 100 milioni di euro per la costruzione della tratta. La nota è giunta a suggellare definitivamente un’opera fondamentale per la città di Catania, per la quale erano già disponibili 90 milioni di euro. Con 190 milioni quindi si potrà cominciare a costruire la prima tranche dell’opera, fin dentro il cuore della città.
A rendere nota l’importante novità è stato lo stesso commissario Tafuri con a fianco il direttore generale Vincenzo Garozzo stamani, durante un incontro nella sede Fce, alla presenza del Sottosegretario ai Trasporti Giuseppe Reina ed al quale hanno partecipato anche l’Assessore al Turismo del Comune di Catania Antonio Scalia, i segretari generali di Cisl Alfio Giulio, Cgil Angelo Villari, Ugl Carmelo Mazzeo, Cisal Giovanni Limoli e Confsal di Catania, Santo Torrisi.
L’intero tracciato della tratta, lungo poco meno di 6 km e 9 cento metri, sarà interamente realizzato in galleria e si svilupperà dal centro alla periferia sud della città, attraverso 8 stazioni, S. Domenico, Vittorio Emanuele, Palestro, San Leone, Verrazzano, Librino, S.M. Goretti e Aeroporto.
A breve quindi potrà essere messo in gara l’appalto dell’intera tratta, con inizio dei lavori della prima tranche dell’opera, dalla stazione “Stesicoro” a “Verrazzano”, lunga 3,6 km, per la quale esiste la copertura proprio di 190 milioni di euro.
“Quella che ci ha dato il Ministero -ha dichiarato il commissario Tafuri- è una notizia straordinaria sia perché parliamo di cifre da capogiro che produrranno occupazione e ulteriore sviluppo economico nel nostro territorio, sia perché con tali somme il Ministero conferma la strategicità dell’intera tratta Stesicoro-Aeroporto e rimette la Fce all’interno del circuito dei finanziamenti pubblici erogati agli enti virtuosi. Le infrastrutture così importanti hanno tempi di programmazione, progettazione, approvazione, finanziamento e “cantierizzazione” lunghissimi, sicché, completato questo iter, è fondamentale realizzare in concreto poiché, se ad ogni chiarore di luna, si pensa di annunciare rivoluzioni “copernichiane”, avremmo come unico risultato che né questa, né altre infrastrutture verranno mai realizzate. La città ci chiede a gran voce, in ogni occasione, di completare la metropolitana, coinvolgendo il maggior numero di quartieri, fino all’Aeroporto. Non capisco perché a Catania la metropolitana non debba essere fatta. Chi rema contro lo dica chiaramente, piuttosto che fantasticare su trovate pittoresche da “Gotham City” dell’ultimo Batman dove gli autori immaginavano sì linee sopraelevate, ma senza doversi occupare, trattandosi di film, dell’impatto ambientale ed acustico, delle decine di migliaia di espropri da eseguire e della presenza di strade larghe a malapena quanto i binari stessi. Creare inoltre un sistema di flusso nei quartieri ad alto rischio sociale ed approdare all’Aeroporto, significa procedere alla riqualificazione e alla rinascita di essi e alla ricucitura dell’intero tessuto urbano, rispondendo all’indifferibile domanda di mobilità. La verità è che ora di capire, una volta per tutte, che nessuno potrà mai essere protagonista dell’inizio e della fine dei lavori di costruzione dell’intera metropolitana, speriamo la più ampia possibile, che non è altro, infatti, che il prodotto di ciascun granello, mattoncino o pilone che ciascuno, chiamato a queste responsabilità, potrà dire con orgoglio di avere collocato. La metropolitana è di tutti, senza colore politico e che chi vince alla fine sarà soltanto la Città”.
“L’erogazione di questi 100 milioni di euro -ha affermato il sottosegretario Reina- frutto dell’insistente impegno del commissario Tafuri, costituiscono non il mero finanziamento di un tratto importantissimo dell’opera, ma ormai la certezza che l’opera andrà a compimento come è necessario che sia”.
“Come rappresentante del Comune di Catania –ha sottolineato l’assessore Scalia- non posso che incoraggiare ed essere felice per le iniziative intelligenti che possano risolvere il problema del traffico da cui la città è soffocata, come la costruzione della metropolitana”.
Complessivamente la realizzazione dell'intervento consentirà di avere in esercizio, all'interno della città di Catania, una linea ferroviaria metropolitana in galleria, a doppio binario lunga 17.4 km (Misterbianco Centro–Aeroporto) e una linea in superficie a singolo binario lunga 2.0 km (Galatea–Porto).
Tale tratta costituirà la prosecuzione della Galatea-Giovanni XXIII (lunga 0.9 km), e della Giovanni XXIII-Stesicoro (lunga 1.0 km) in corso di realizzazione. Essa si collegherà, inoltre, mediante la linea già in esercizio, alla tratta Borgo-Nesima (lunga 3.1 km), in corso di realizzazione, e alla tratta Nesima-Misterbianco Centro (lunga 3.9 km) di prossima realizzazione. Il progetto prevede, per quanto riguarda l’attraversamento del centro storico, di servire le aree prossime al monastero dei Benedettini, dell’ospedale Garibaldi e di via Vittorio Emanuele.
Le caratteristiche tecniche della tratta, analoghe a quelle già realizzate o fase di costruzione, sono quelle delle linee ferroviarie a doppio binario con scartamento ordinario e trazione elettrica a 3 kV in corrente continua. La scelta della tensione di 3 kVc.c. è legata alla logica di fare proseguire la metropolitana di Catania nella zona extraurbana con le caratteristiche di una ferrovia, e di consentire ai mezzi della Ferrovia Circumetnea di utilizzare, in futuro, la rete di RFI.
Ma non è tutto. La tratta Stesicoro-Aeroporto, consentirà anche l’interscambio modale con altri vettori di trasporto (Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., autolinee, mezzi privati).
Numerosi i vantaggi che si avranno con la realizzazione della tratta fino all’Aeroporto: prima di tutto essa darà la possibilità a circa 60 milioni di persone –questa la stima fatta quando entrerà in funzione a regime- di spostarsi rapidamente dal centro alla periferia e di raggiungere l’aeroporto in tutta comodità, direttamente all’interno dell’aerostazione; verrà inoltre in buona parte risolta l’emergenza del traffico cittadino poiché la metropolitana, servendo zone intensamente abitate, verrà utilizzata da centinaia di migliaia di cittadini che fino adesso hanno trovato più conveniente utilizzare il mezzo privato e quindi ciò ridurrà notevolmente i flussi automobilistici; l’entrata in esercizio della tratta inoltre, contribuirà anche a migliorare la qualità dell’ambiente, in quanto la riduzione del numero di auto dovuta alla domanda deviata sulla metropolitana, comporterà una conseguente riduzione dei consumi energetici e dell’inquinamento acustico ed atmosferico.

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