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Trasporti -
Da Ponte Mammolo alla Subaugusta lungo il corridoio della mobilità
(IPM) - 12/02/2008 - 

Nel corso del 2006 lungo la via Palmiro Togliatti hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione del “corridoio della mobilità”, infrastruttura di collegamento tra la stazione della metro A Subaugusta con quella B di Ponte Mammolo. Lunga 8,5 Km, interessa i municipi VII e X.
Per capire meglio di cosa si sta parlando, dobbiamo tornare indietro di 11 anni. Nel 1997, infatti la S.T.A. con il dipartimento mobilità e trasporti del Comune di Roma, presentava una relazione in cui veniva spiegato come una tramvia di collegamento tra le due linee di metropolitana, sarebbe stata ideale, in quanto eco-compatibile, veloce ed in grado di riqualificare aree degradate della periferia sud-est. Nel 2003 questo tratto venne inserito all'interno di un più ampio “corridoio”, al quale venne dato il nome di T3, che avrebbe dovuto collegare Cinecittà con Saxa rubra.
Ma questo riguarda un altro progetto.
Nel 2004 sono iniziate le progettazioni e i lavori che hanno portato all'apertura dei cantieri ed alla sua ultimazione nel corso di questi mesi. Bisogna ricordare però che lungo Via Togliatti ed a collegamento delle due stazioni ha funzionato da anni la linea di autobus 451, che purtroppo ha sempre avuto a che fare con il traffico automobilistico privato.
Come anticipato, il corridoio da tranvia è diventato semplice corsia preferenziale nella quale far transitare autobus da 18 metri e la ragione, si suppone, sembra essere solamente economica. Per altre ragioni poco note, è stato pensato di spostare la sede del tracciato dall'area centrale, con funzioni da spartitraffico tra i due sensi di marcia, alla sede stradale attuale, restringendo così la carreggiata. Seppur tra mille proteste e tentativi di conciliazione i lavori sono partiti ed attraverso il confronto tra i municipi e le associazioni di quartiere interessate dal passaggio del corridoio, questo intervento ha visto numerose modifiche anche in corso d'opera.
All'interno dello spartitraffico è stata decisa la realizzazione di una pista ciclabile con panchine ed illuminazione. Tuttavia a causa della scarsa indole dei cittadini ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto valido, ma forse più per il percorso tortuoso e frequentemente interrotto, questa è spesso inutilizzata ed in alcuni tratti abbandonata all'incuria.
Lungo il percorso è stato inoltre deciso di installare telecamere in grado di poter rilevare doppie file ed infrazioni nonché semafori predisposti a dare la precedenza al mezzo pubblico. In ultimo è stato previsto anche l'utilizzo di aree adiacenti come sede di parcheggi.
Vari comitati di quartiere uniti a WWF ed Italia Nostra hanno richiesto inoltre l’attuazione della delibera popolare n° 37, approvata dal consiglio comunale nel febbraio 2006, che ha visto oltre diecimila firmatari. La delibera promuoveva un corridoio di mobilità collettiva tangenziale, da Saxa-Rubra a Laurentina, che fosse predisposto al passaggio di tram, mezzo elettrico, o comunque ecologico. Questo accadeva nei primi mesi del 2007.
L'ultimo tratto del corridoio, quello che si snoda all'interno del municipio X, come detto a seguito delle richieste dei cittadini e per evidenti problemi di spazio è stato realizzato all'interno dello spartitraffico, evitando così di restringere la carreggiata, che in quella tratta è di sole due corsie per senso di marcia. Anche nel tratto tra via Filomusi Guelfi e via Serafini, sempre all'interno del Municipio X, grazie al lavoro dei funzionari municipali, si è riusciti ad inserirlo nell’area centrale, ricavando altre aree di parcheggio in via Papiria e razionalizzando quelle già esistenti.
In questa tratta il corridoio funziona e dimostra, come la sua realizzazione all'interno dello spartitraffico lungo tutta la via Togliatti, non fosse impraticabile. Tanto che in data 30 maggio 2007 il consiglio comunale su spinta dei cittadini aveva approvato una risoluzione che impegnava il sindaco a valutare un eventuale spostamento della tratta realizzata a lato dello spartitraffico all'interno dello stesso, attraverso un attento monitoraggio dell'opera.
Tutto questo naturalmente in base alle possibili risorse economiche da investire ancora sull'opera. Curioso e pieno di rassegnazione appare però il commento di Eugenio Patanè, consigliere comunale del PD, sul suo blog, datato 1 giugno 2007.
“Una mozione inutile e ininfluente. E’ quella approvata ieri dal Consiglio Comunale”. Continuando si legge, “Il problema è rivedere completamente il progetto, che da un corridoio della mobilità è diventato una mera corsia preferenziale”, conclude poi scrivendo che “la mozione non solo non mette in luce questi temi ma non propone alcuna soluzione. E’ per questo che la ritengo inutile e ininfluente”. Questo può forse rendere l’idea dei problemi che hanno interessato e che certo non smetteranno di interessare, il corridoio.
Come si può notare la sua storia può sembrare frastagliata da imprevisti senza fine. Tuttavia, seppur attraverso errori, e nonostante alcune decisioni che paiono poco ponderate, la sua realizzazione deve essere vista come un passo in avanti verso l' aumento dell'offerta di mezzi pubblici.
Nonostante tutto il corridoio ha permesso un collegamento più rapido e veloce tra le due stazioni metropolitane attraverso la linea 451, che da un paio d'anni utilizza autobus BredaMenarini da 18 metri. Nei giorni feriali infatti abbiamo ben 127 corse con un'attesa che va dagli 8 ai 10 minuti. Il sabato, giorno in cui diminuisce il numero di lavoratori per le strade della città le corse scendono a 100 con frequenze di 10/12 minuti. Per finire la domenica sono presenti lungo il corridoio circa 80 corse con frequenza di 12/15 minuti.

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