La Valle d’Aosta tenta la carta della trattativa privata per i cinque treni bimodali

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La Regione Valle d’Aosta non rinuncia al desiderio di dotarsi di una flotta di treni bimodali che gli consentiranno di ripristinare il collegamento diretto tra Aosta e Torino senza più lo scomodo cambio di Ivrea. Dopo due bandi di gara pubblici, il primo terminato con tre offerte respinte per motivazioni tecnico/amministrative (v. articolo) e il secondo andato completamente deserto (v. articolo), la Giunta regionale della Valle d’Aosta gioca la carta della trattativa privata. Infatti il 22 agosto è stata approvata una delibera per avviare l’indizione di una “procedura negoziata” per la fornitura dei cinque treni bimodali e comprensiva della manutenzione per cinque anni.
Adesso sarà l’amministrazione regionale a contattare direttamente le aziende produttrici di materiale rotabile, dando ovviamente precedenza a quelle che hanno mostrato un potenziale interesse nel corso delle precedenti procedure aperte, la spagnola Caf, la francese Alstom e la svizzera Stadler. Rimane invariato il finanziamento complessivo di 43 milioni di euro già previsto nelle precedenti due gare.

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